Luxardo Spa, il Museo d’Impresa
Un percorso coinvolgente per accompagnare i visitatori lungo i 200 anni della storia di famiglia
Un percorso coinvolgente per accompagnare i visitatori lungo i 200 anni della storia di famiglia
Il Museo d’impresa LUXARDO segna marcatamente una ulteriore fase di sviluppo per lo storico marchio, leader nella produzione di liquori ed ingredienti per la pasticceria artigianale, nonché tra le più antiche distillerie esistenti al mondo.
La lunga storia di famiglia, che nel 2021 ha celebrato i suoi 200 anni, trova qui la sua ‘casa’: si tratta di un luogo che invita il visitatore ad un viaggio di grande suggestione, accompagnandolo con un’esperienza immersiva ed emozionale dalle origini a Zara, in Dalmazia, fino ai Colli Euganei dove dal 1947 ha sede l’azienda, per avvicinarlo al ricordo di un passato importante e, attraverso le tappe di una crescita punteggiata di significative conquiste, portarlo fino al presente seguendo un itinerario scandito da una instancabile operosità e costantemente rivolto al futuro.
Il museo ha trovato spazio, nei 600 mq calpestabili di un un piano inutilizzato della fabbrica, lasciato al grezzo.
Il sistema di accesso al museo, dalla zona della rivendita, grazie ad un avancorpo di 150 mq ridisegna complessivamente il fronte della fabbrica ed identifica il museo. Una rampa lenta, che rende accessibile a tutti l’area espositiva, si appoggia ad uno dei due fronti dell’edificio ed è racchiusa da un involucro aperto in lame di corten che, in alcuni punti, si piegano e ruotano a formare una scritta che identifica l’edificio nella sua funzione e in ciò che ospita. Il corten, lega in acciaio e rame è un materiale ruvido vero, concreto, sincero ha grandi doti di durabilità grazie al suo processo di passivazione naturale, è stato scelto come materiale perché ritenuto, nelle cromie e nella sua spiccata matericità, il più adeguato dal punto di vista paesaggistico. Esso fa sì che il volume si inserisca nel paesaggio dei Colli Euganei in modo coerente e silenzioso. Ma la sua matericità e la compattezza del volume è sorprendentemente negata dalla presenza di questi tagli, queste ferite che fanno si che la luce entri in questo percorso.
Il sistema a lame verticali, staccate l’una dall’altra e ritorte, crea un gioco di luci ed ombre, a seconda dell’ora del giorno e della stagione, facendo sì che lungo il percorso (pareti e pavimento), si possa leggere la proiezione delle scritte sempre in modo diverso, in 365 modi diversi durante l’anno. In modo più intimo, le ferite che fanno entrare la luce sempre in modo diverso, altro non sono che la metafora dell’esperienza del dolore che genera la luce e la forza nella coscienza umana e che determina, là dove c’è la capacità, la forza della rinascita.
Ancora le lame ritorte che aprono squarci sull’involucro, generano nuovi punti di osservazione verso il paesaggio, piegando il materiale al nuovo e al futuro.
La fabbrica fu fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara sulle coste della Dalmazia.
Con la caduta della Serenissima Repubblica di Venezia nel 1797 e con la presa di potere dell’Austria, Zara fu elevata a capitale del Regno di Dalmazia. Girolamo Luxardo un patrizio genovese fu inviato a Zara con la famiglia nel 1817 quale rappresentante consolare del Regno di Sardegna.
La moglie di Girolamo, Maria Canevari, si dedicò a produrre liquori in casa e in particolare un liquore conosciuto sin dal Medioevo, col nome di “Rosolio Maraschino”. Il liquore prodotto fu di così elevate qualità che Girolamo, sfruttò tale iniziativa familiare fondando nel 1821 una fabbrica destinata alla produzione del Maraschino.
Nel 1829 Girolamo ottenne un privilegio per la produzione esclusiva di tale tipo di liquore per 15 anni da parte dell’Imperatore d’Austria.
Nel 1913 fu possibile costruire un modernissimo stabilimento, uno dei più grandi dell’impero Austro-Ungarico.
Alla fine della prima guerra mondiale Zara fu annessa nel Regno d’Italia. L’azienda Luxardo divenne ben presto una delle distillerie più importanti del paese.
Nel 1940 lo scoppio della seconda guerra mondiale portò a notevoli restrizioni all’attività industriale e più tardi con i bombardamenti anglo-americani del novembre 1943, alla quasi totale distruzione dello stabilimento.
Successivamente alla ritirata delle truppe italiane e tedesche dalla Dalmazia (1944), ebbe luogo l’occupazione da parte dei partigiani comunisti di Tito. Gli abitanti della città furono obbligati a partire esuli verso l’Italia, ma molti vennero uccisi: fra essi Pietro Luxardo e il fratello Nicolò con la moglie. Distrutto lo stabilimento, dispersa la famiglia, sembrava che l’attività della Luxardo fosse destinata a cessare.
L’unico dei fratelli superstiti della quarta generazione, Giorgio Luxardo, ebbe il coraggio di ricominciare l’antica attività e nel 1947, assieme al giovane Nicolò III, della quinta generazione, costruiva lo stabilimento di Torreglia sui Colli Euganei, iniziando così un nuovo capitolo della storia LUXARDO.
Con un forte senso di appartenenza familiare, l’azienda è riuscita a rialzarsi dopo le innumerevoli vicissitudini che ha dovuto affrontare negli anni precedenti. Nei primi anni ’80, è arrivata un’era di consistenti investimenti nello stabilimento di Torreglia, che è ancora attivo
I tradizionali alambicchi in rame, i tini d’invecchiamento, i frutteti di marascacherry, i magazzini e le nuovissime linee di imbottigliamento sono tutti pilastri che ancora oggi distinguono la Distilleria diLusso, come era nel passato.
Il museo è articolato in 5 sezioni narrative, in un percorso circolare di visita dove i cui titoli sono la fabbrica, design e comunicazione, da Zara a Torreglia , Luxardo nel mondo, Your Luxardo.
Il percorso di visita inizia con un’esperienza immersiva, che attraverso metafore rappresentate da immagini e linguaggio che punta al coinvolgimento emotivo, consente all’interlocutore due diversi livelli di lettura:
– Gli eventi che hanno caratterizzato la storia della famiglia
– Le emozioni che le immagini evocano in ciascuno di noi, e che aprono alla sfera dei valori universali intesi come quelli che accomunano nella vita ciascuno di noi:
L’esperienza della sala immersiva può essere sintetizzata da questa frase: “quello che vedrai sarà un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra il tangibile e l’intangibile, narrazione di una storia umana che ha in sé concretezza ed emozioni, forza tenacia dolore e ambizioni, ma soprattutto coraggio.”
LUXARDO, una delle poche società europee di alcolici ancora di proprietà della stessa famiglia, che esporta le sue specialità in oltre 83 paesi diversi, è un luogo in cui tradizioni secolari incontrano metodi di produzione all’avanguardia. Oggi con l’arrivo della settima generazione, tre generazioni lavorano insieme per continuare l’EREDITÀ DI GIROLAMO.
Via Romana 46, 35038 Torreglia – Padova – Italia
Tel. +39 049 99 34 090
Mail: museo@luxardo.it
ORARI DI APERTURA
Il Museo è aperto da mercoledì a sabato per visite su prenotazione o invito, a gruppi di massimo 12 persone per turno:
La visita al Museo è gratuita.
PRIMO TURNO 09:30
SECONDO TURNO 11:00
TERZO TURNO 15:30
QUARTO TURNO 17:00
Per gruppi superiori alle 12 persone inviare una mail a museo@luxardo.it
Abano.it ringrazia la famiglia Luxardo per il materiale e lo foto utilizzate per redigere questo articolo.
Aggiornato al 13 aprile 2023