Castello Festival 2024
Un’estate di grandi appuntamenti tra concerti, recital teatrali, cabaret e spettacoli di danza con alcuni tra i nomi più importanti del panorama italiano e internazionale.
Tra gli ospiti Luca Bizzarri, Anna Foglietta con Orchestra di Padova e del Veneto & Maurizio Camardi, Paolo Fresu con Omar Sosa, Ernesttico & Clacson Small Orchestra, Michele Placido con Filomena Moretti & I Solisti Veneti, Giovanni Scifoni, Yamandu Costa, Stefano Massini, Anthea Comellini, Marco&Pippo, Creedence Clearwater Revived, Massimo Carlotto e tanti altri artisti.
Spaziando dalla musica al teatro, dalla letteratura alla filosofia, dalla danza al musical, Castello Festival nelle nove edizioni finora realizzate ha portato a Padova alcuni celebri artisti del panorama italiano e internazionale con la partecipazione di oltre 80.000 spettatori.
L’edizione 2024 – la decima del festival – si preannuncia ricca di novità sia dal punto di vista dei contenuti sia delle location. Saranno 21 gli spettacoli proposti dal 1 luglio al 15 settembre in due suggestivi spazi all’aperto nel cuore del centro storico padovano: dal 1 luglio al 1 agosto in piazza Eremitani con un grande palco e una platea da 650 posti e dal 28 agosto al 15 settembre nel Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann con una platea di 200 posti.
Il programma si preannuncia ricco di contenuti di elevato profilo culturale con alcuni nomi di fama nazionale e internazionale (su tutti Luca Bizzarri, Anna Foglietta con Orchestra di Padova e del Veneto & Maurizio Camardi, Paolo Fresu con Omar Sosa, Ernesttico & Clacson Small Orchestra, Michele Placido con Filomena Moretti & I Solisti Veneti, Giovanni Scifoni, Yamandu Costa, Stefano Massini, Marco & Pippo, Anthea Comellini, Creedence Clearwater Revived, Massimo Carlotto, Antonio Lizana) e al tempo stesso con una finestra dedicata ad alcune delle produzioni più interessanti degli artisti e delle associazioni del territorio.
PROGRAMMA (2a parte 28 agosto-15 settembre ): Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann
Mercoledì 28 agosto
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO: Ludwig van: il ritorno!
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Sinfonia n. 1 in do Maggiore op. 21
Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
L’Orchestra di Padova e del Veneto celebra il genio musicale di Ludwig van Beethoven con la rassegna Ludwig van: il ritorno! che si conclude con questo concerto in collaborazione con Castello Festival 2024.
Ascolteremo due tra le opere più iconiche quali la Sinfonia n. 1 in do maggiore e la Sinfonia n. 5 in do minore, due capolavori che incarnano la potenza espressiva e la visione del grande compositore tedesco.
La Sinfonia n. 1 lascia trasparire accenni mozartiani (ed è abbastanza chiara l’influenza di Haydn) accanto a stilemi innegabilmente nuovi e tipicamente beethoveniani, specialmente nel finale di cui primi abbozzi risalgono al 1795.
La Sinfonia n. 5 è conosciuta come la sinfonia del destino perché già Beethoven, in riferimento alle quattro note che “scolpiscono” l’avvio, afferma “Ecco il destino che bussa alla porta”.Vi si legge la reazione di un’umanità in perenne lotta contro il proprio drammatico destino, spesso implacabile, contro il quale l’uomo si erge a combattere eroicamente in nome della ragione. E solo in virtù di questo atto di ribellione che il mondo giunge a trionfare sulle forze delle tenebre, sui pregiudizi e sulla superstizione.
Domenica 1 settembre
GREEN ORCHESTRA diretta dal M° Ettore Martin
Omaggio a Burt Bacharach
La Green Orchestra propone un concerto in omaggio a Burt Bacharach a un anno dalla sua scomparsa. È una rilettura che mette insieme vari mondi musicali: i sassofoni, con gli ottoni e la sezione ritmica, tingono di jazz e blues le sue canzoni con le tipiche sonorità della Big Band, mentre flauto, clarinetto e quartetto d’archi aggiungono all’insieme un’eleganza di tipo classico.
Le splendide voci di Rita Bincoletto e Sara Fortini, con un approccio al canto non solo jazzistico, ripercorrono con differenti colori e grande personalità i passi di muse come Aretha Franklin e Dionne Warwick.
Gli arrangiamenti sono in gran parte originali e le orchestrazioni scritte ad hoc per un organico di venti musicisti.
Mercoledì 4 settembre
ANTONIO LIZANA QUINTET: Jazz Flamenco
“Un viaggio mozzafiato dalle radici del flamenco al jazz contemporaneo” accompagnato da testi pieni di sentimento che portano messaggi di ottimismo e di verità al pubblico: così viene definito lo straordinario concerto del musicista Antonio Lizana, protagonista di una serata unica al Castello Festival. Grazie alla sua splendida voce e alla padronanza del sassofono, due mondi apparentemente diversi come il jazz e il flamenco si incontrano e crescono insieme in un’atmosfera intrigante e coinvolgente.
Star del Nuevo Flamenco, Lizana è uno dei pochi artisti spagnoli che si sono esibiti nel prestigioso programma NPR Tiny Desk negli Stati Uniti. Nel corso degli anni, dall’uscita del suo primo album nel 2012, ha collaborato con artisti come Arturo O’Farrill e Alejandro Sanz su opere che hanno ricevuto premi Grammy.
Giovedì 5 settembre
NAMRITHA NORI ENSEMBLE: Traces and Roots
Namritha Nori è una cantante italo-indiana che vive tra Padova e Istanbul.
La sua musica è il frutto della ricerca delle sue molteplici radici – dall’India all’Italia attraverso il Medio Oriente – e porta in scena tutta la contaminazione di culture e influenze musicali che le appartengono, dal mondo arabo, sefardita, all’Anatolia della sua Istanbul fino alla musica classica occidentale.
In prima assoluta per Castello Festival presenterà il suo nuovo album Traces and Roots, che la vede in veste di cantante, compositrice e produttrice, arrangiato e registrato tra l’Italia e Istanbul.
Contaminazione ed esplorazione delle proprie radici sono il fil rouge di questo spettacolo, nel quale l’artista rappresenta una nuova italianità, multietnica e multiculturale, che guarda al mondo e alle sue mescolanze: un viaggio musicale all’interno delle sue eredità culturali, tra Oriente e Occidente.
Venerdì 6 settembre
INES TESTONI e SAVERIA CHEMOTTI
Terzo sesso e tramonto del patriarcato
Il patriarcato sta inesorabilmente tramontando da quando le donne hanno preso coscienza della necessità di confutare l’idea di essere il “secondo sesso”. Il lavoro di consciousness raising – iniziato subito dopo l’apertura dei cancelli di Auschwitz e la conseguente Dichiarazione dei Diritti Umani Universali fortemente voluta da Eleanor Roosevelt, all’unisono con quanto messo in discussione da Simone de Beauvoir e Luce Irigaray – ha insegnato all’umanità che una vera e propria rivoluzione non-violenta è possibile per costruire una società autenticamente inclusiva capace di promuovere la pace.
Sabato 7 settembre
ELISABETTA BOARETTO e GILBERTO ARTIOLI: L’interazione tra Homo sapiens e l’ambiente
Lo studio dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente è di natura interdisciplinare: inizia dallo scavo archeologico e continua in laboratorio attraverso analisi che puntano alla ricostruzione dell’ambiente naturale basandosi sull’identificazione delle piante, ma non solo. Gli isotopi del carbonio misurati nei resti botanici carbonizzati forniscono un’ulteriore informazione sul clima e aiutano a sincronizzare i cambiamenti culturali/tecnologici e i cambiamenti climatici.
A guidarci in questo percorso, durante il quale saranno presentati studi sul mandorlo e sull’ulivo nell’area mediterranea, saranno due personalità di spicco del mondo accademico e scientifico:
Prof.ssa Elisabetta Boaretto, laureata all’Università degli Studi di Padova in fisica nucleare, ha conseguito il PhD in fisica all’Università di Gerusalemme.
Prof. Gilberto Artioli, Professore Ordinario di Mineralogia dell’Università degli Studi di Padova. La sua attività di ricerca è dedicata in larga parte alla combinazione di tecniche diffrattometriche e spettroscopiche per lo studio di materiali complessi naturali e sintetici.
Martedì 11 settembre
IL CANTIERE DELLE DONNE
Armonie di genere. Talk-ted-show su parità ed equilibrio di genere tra parole, musica e arte
Uno spettacolo dal vivo con alternanza di voci maschili e femminili e con al centro la questione dell’equilibrio e della parità di genere, trattata in modo diverso, intimistico, esperienziale, musicale e artistico.
Sul palco speaker e artisti diversi – per età, professione, provenienza – si alterneranno per dare la loro versione di parità. Docenti universitari, cantanti, chef, giornalisti, imprenditori e sportivi avranno a disposizione 10 minuti per proporre la loro versione dell’equilibrio e della parità di genere.
Giovedì 12 settembre
MASSIMO CARLOTTO, MAURIZIO CAMARDI & FRANCESCO GANASSIN
Danzate su di me
Un musicista racconta la relazione durata sedici anni con una donna che non era sua moglie. Una vita parallela con una persona che aveva conosciuto per caso e poi aveva imparato ad amare. La storia di un amore intenso, unico, incastonato nella più assoluta segretezza. Un amore inconfessabile che il musicista ha distillato nella sua musica. Ogni brano composto negli ultimi sedici anni era un omaggio, una dedica a questa donna, alla felicità degli incontri o ai momenti di malinconia della lontananza.
Un reading sulla doppia vita degli amanti, sulla musica come narrazione.
Venerdì 13 settembre
SAMUELE BARBETTA & DE ANIMA
Maria (I senza tetto)
L’ispirazione per questo spettacolo – diviso in tre atti, ideati da tre coreografi con tre poetiche differenti – si chiama “Maria”: una donna di cinquant’anni che dal 2009 circa vive giorno e notte nella stazione di Padova. Educata e dolce, non nega un sorriso a nessuno, disegna e colora con matite e pastelli che non funzionano, gli occhi puntati dritti e assenti davanti a lei. Non vede ciò che scrive.
È una donna senza dimora e senza nome: Maria è un nome che le è stato attribuito e che diviene perciò il simbolo di tutti coloro che vivono nella sua stessa condizione.
Domenica 15 settembre
COCHABAMBA 444 TANGO CLUB
Milonga di fine estate
nuova produzione 2024Castello Festival conclude la sua programmazione con una serata all’insegna della musica e della danza, un’occasione speciale per rivedere e riassaporare la magia del tango.
In un ideale trait d’union tra gli eventi estivi del Padova Tango Festival e la stagione autunnale fatta di studio, passione e tante attività, la Milonga di fine estate offre a tutti la possibilità di avvicinarsi al tango con una lezione primi passi, seguita dal ballo per tutti. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Cochabamba 444 Tango Club, che da oltre 25 anni si occupa della diffusione del tango argentino.
Strutturata come scuola stabile con corsi di ballo per tutti i livelli, l’associazione si occupa di promuovere la cultura del tango attraverso l’organizzazione di spettacoli, concerti ed eventi tra cui il più importante il Padova Tango Festival, appuntamento cittadino di inizio estate.
Il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
La direzione artistica è a cura di Maurizio Camardi mentre l’organizzazione generale è affidata alla Scuola di Musica Gershwin che ha attivato per questo progetto un importante network con diverse associazioni e operatori culturali tra cui INAF, Veneto Jazz, I Solisti Veneti, Orchestra di Padova e del Veneto, Dal Vivo Eventi, Dance4Fun, MareAltoTeatro, Play APS, Tempi e Ritmi, Associazione Filosofia di Vita, Il Cantiere delle donne, Associazione Giuseppe Verdi, Free Line ASD, Padova Tango Festival e Plastic Free Onlus.
Main Sponsor del festival sarà IN’s Mercato a cui si affiancano gli sponsor BCC Veneta, Tecno Crane, Stylplex e Giuriolo & Pandolfo Assicuratori e i partner Garden Cavinato, Hotel Europa, BigUp Eventi e Bar Mantegna.
Media partner: Radio Bellla&Monella, Radio Gelosa, APS Holding, Quadro Advertising, Fotoclub Padova
Le prevendite sono disponibili nei principali circuiti online (Vivaticket, Ticketone).
Per informazioni 342 8598987 – eventi@castellofestival.it
Volantino >>
- Dove si svolgerà: Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann