Un paesaggio veneto affascinante, definito da ben 81 colline vulcaniche di altezza tra i 300 e 600 mt, che spaziano tra le terme e le pianure verdeggianti ornate da uliveti e vigneti.
Estesa su 15 comuni, l’area è ricca di patrimonio naturale e culturale. La storia vulcanica della regione e le acque termali contribuiscono al suo fascino, rendendola il più grande bacino termale d’Europa. Con una superficie totale di 341 km², la riserva della biosfera ospita una popolazione di 111.368 abitanti.
Dotata di una vasta gamma di flora e fauna endemica della pianura veneta, la Riserva della Biosfera ha stabilito collaborazioni con le Università e un quadro di gestione completo, in cui vengono promosse l’agricoltura sostenibile e l’ecoturismo, assicurando al contempo una governance partecipativa, al fine di porre le basi per una coesistenza armoniosa tra attività economiche umane e conservazione dell’ambiente.
Cosa è la Riserva della Biosfera, o MAB
Il Programma MAB Unesco (MAB = Man and Biosphere, l’Uomo e la Biosfera) è un’iniziativa intergovernativa del settore scienze dell’UNESCO che ha come obiettivo principale quello di promuovere, sin dal 1971, l’idea che sviluppo socioeconomico e conservazione degli ecosistemi e della diversità biologica e culturale siano compatibili fra di loro, ovvero lo “Sviluppo Sostenibile“, la connessione tra uomo e natura per un futuro positivo di entrambi gli elementi.
759 Riserve della Biosfera in 136 Stati
Nell’ambito di questo programma è stata costituita una rete mondiale di Riserve della Biosfera, aree comprendenti ecosistemi terrestri, marini/costieri, o una combinazione degli stessi, riconosciute a livello internazionale nella struttura stessa del Programma MAB dell’UNESCO, dove l’accento è posto su forme di gestione integrata, partecipata e decentralizzata dello sviluppo.
Le riserve della biosfera coinvolgono le comunità locali e tutte le parti interessate nella pianificazione e nella gestione. Integrano tre funzioni principali:
1. Conservazione della biodiversità e della diversità culturale
2. Sviluppo economico che sia sostenibile dal punto di vista socio-culturale e ambientale
3. Supporto logistico per sostenere lo sviluppo attraverso la ricerca, il monitoraggio, l’istruzione e la formazione
Queste tre funzioni sono perseguite attraverso le tre zone principali delle Riserve della Biosfera
Aree centrali: Comprendono una zona strettamente protetta che contribuisce alla conservazione di paesaggi, ecosistemi, specie e variazioni genetiche.
Zone cuscinetto: Circondano o confinano con le aree centrali e sono utilizzate per attività compatibili con le buone pratiche ecologiche che possono rafforzare la ricerca scientifica, il monitoraggio, la formazione e l’educazione.
Area di transizione: L’area di transizione è quella in cui le comunità promuovono attività economiche e umane sostenibili dal punto di vista socio-culturale ed ecologico.