Cinema: “I limoni d’inverno” – “Perfect days” – “Il fantasma di Canterville”
Perfect Days
– Regia di Wim Wenders, con Kôji Yakusho, Tokio Emoto, Arisa Nakano, Aoi Yamada, Yumi Asô. Genere Drammatico, durata 123 minuti.
Tokyo, oggi. Hirayama è un sessantenne giapponese che pulisce i bagni pubblici della città con attenzione meticolosa ai dettagli e dedizione certosina al suo lavoro. Ogni giorno segue la stessa routine: un’attenta pulizia personale prima e dopo quella dei bagni altrui, un’innaffiata alle piante che ha salvato dalla disattenzione cittadina, un panino al parco all’ora di pranzo. Lungo il suo percorso talvolta si ferma a osservare le piante che lo sovrastano scattando foto alle chiome, o fa uno spuntino presso qualche tavola calda. E ogni tanto fa qualche incontro: con Takashi, il ragazzo che rileva il turno pomeridiano di pulizia dei bagni, con una ragazza al parco, con un senzatetto scollato dalla realtà, con la proprietaria di un ristorante che gli riserva piccoli trattamenti di favore. E quando sale a bordo del suo furgone ascolta Lou Reed (con e senza i Velvet Underground) e Patti Smith, The Animals e Van Morrison, Otis Redding a Nina Simone, così come quando è a casa legge William Faulkner e Patricia Highsmith, ma anche la “sottovalutata” Aya Koda.
Sabato alle ore 21.00 e domenica ore 18.00.
I limoni d’inverno
Regia di Caterina Carone, con Christian De Sica, Teresa Saponangelo, Francesco Bruni (I), Luca Lionello. Genere Drammatico, durata 105 minuti.
Pietro Lorenzi è un professore di lettere in pensione e dopo il divorzio dalla moglie vive da solo in un bell’appartamento romano con un terrazzo che accudisce con cura, dedicandosi alle sue piante. Sta scrivendo un libro su “quattro donne di talento che nella vita sono state sottovalutate” – Zelda Fitzgerald, Hedy Lamarr, Alice Guy, Tina Modotti e Hilma at Klint – ma fa piccoli errori di ortografia, e quando fa ricerca in biblioteca si smarrisce fra gli scaffali. Nell’appartamento di fronte a quello di Pietro si trasferisce una coppia più giovane: Luca, fotografo d’arte contemporanea, ed Eleonora, che ha studiato pittura e disegno all’Accademia ma ad un certo punto ha smesso di creare, “perché non era abbastanza brava”. Luca ed Eleonora custodiscono un dolore segreto e non riescono a parlarsi più: lei pensa che lui la dia per scontata, lui la vede sempre “incazzata col mondo”. Quando Luca parte per preparare una personale a New York, Eleonora e Pietro cominciano a frequentarsi, fra terrazzi e orti botanici, il bar sotto casa e un ristorante d’atmosfera.
Sabato alle ore 18.00 e domenica ore 21.00.
Il fantasma di Canterville
– Regia di Kim Burdon, Robert Chandler. Genere Animazione, durata 89 minuti.
Siamo agli inizi del Novecento, la Gran Bretagna sente il peso del passato e gli Stati Uniti sembrano liberi dalla Storia. La famiglia Otis, bostoniana di ferro, si sposta così da una parte all’altra dell’Atlantico, prendendo possesso della storica residenza di Canterville Chase. Gli americani, tutto razionalismo e scienza moderna, si scontrano subito con le credenze secolari e gotiche degli inglesi, in particolare con l’idea che la vecchia magione sia infestata dal fantasma di Sir Simon de Canterville, morto trecento anni prima in circostanza misteriose dopo aver ucciso la moglie Lady Eleanor. Ed è vero, lo spirito di Sir Simon tormenta gli abitanti della casa, ma Virginia, la primogenita degli Otis, ben presto ci fa amicizia, e tra una liaison con il giovane Henry, Duca di Cheshire, e il peso di un’antica profezia, ben presto l’avventura comincia.
Domenica ore 18.00.
- Dove si svolgerà: Cinema Teatro Marconi Via Pio X, 1