Dichiarata Patrimonio Unesco, Padova è Capitale mondiale della pittura del Trecento per i cicli pittorici che vi invitiamo a visitare ed ammirare .
Dove si trovano i cicli pittorici
Sono “raggruppati” in quattro zone del Centro di Padova
Zona Eremitani
Cappella degli Scrovegni
Il capolavoro ad affresco di Giotto meglio conservato al mondo e la massima espressione del suo genio creativo.
Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani
I suoi cicli pittorici rappresentano la ricezione del messaggio giottesco da parte di Guariento di Arpo e Giusto de’ Menabuoi, in un arco cronologico che si estende dagli anni Trenta agli anni Settanta del secolo XIV.
Centro storico, Piazze
Palazzo della Ragione
Il Palazzo della Ragione rappresenta il ciclo più ampio per superficie dipinta e il più articolato della serie con le quattro grandi pareti interne del grande salone pensile del primo piano completamente affrescate.
La decorazione si compone di oltre trecento scene disposte su due comparti: superiore e inferiore.
Battistero della Cattedrale
All’interno del Battistero si trova uno spazio interamente ricoperto di affreschi incentrati sulla Storia della Salvezza. Il ciclo rappresenta il capolavoro massimo di Giusto de’ Menabuoi.
Cappella della Reggia Carrarese
L’attuale sede dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti, un tempo parte della Reggia Carrarese, conserva ancor oggi brani di decorazione aniconica presente nelle sale del pianterreno e il pregevole ciclo affrescato della Cappella.
Il Santo
Basilica e Convento del Santo
Nella Basilica e nel convento di Sant’Antonio si conservano le prime testimonianze della presenza di Giotto a Padova – attivo probabilmente prima nella Cappella della Madonna Mora, poi nella Cappella delle Benedizioni e nella Sala del Capitolo – eseguite in un periodo intorno al 1302-1303, prima della decorazione nella Cappella degli Scrovegni.
Nella Basilica sono presenti i maggiori protagonisti della storia dell’affresco padovano del Trecento: Giotto, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona e quindi conserva anche la storia della loro committenza padovana.
Oratorio San Giorgio
L’Oratorio di San Giorgio presenta un ciclo pittorico dipinto da Altichiero da Zevio che ne decora completamente le pareti interne con la collaborazione di Jacopo da Verona, autore del ciclo d’affreschi dell’Oratorio di San Michele. Il programma iconografico è incentrato sulla Vita di Cristo e sulle vite dei santi protettori della famiglia Lupi.
Zona Specola
Oratorio San Michele
Il ciclo d’affreschi per l’Oratorio di San Michele viene commissionato a Jacopo da Verona. L’Oratorio di San Michele presenta al suo interno un ciclo affrescato con le storie della Vita della Vergine articolato in cinque episodi disposti in senso antiorario.
All’ambito del ciclo l’Oratorio di San Michele rappresenta l’ultimo brano della storia della pittura ad affresco nella Padova di fine Trecento dove si portano a compimento tutte le novità introdotte da Giotto.
La novità: Padova Urbs Picta Card
Per visitare queste meraviglie nasce la Padova Urbs picta card, un biglietto unico che consente l’ingresso ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova” Patrimonio Mondiale.
La card è disponibile in tre declinazioni:
Per i turisti la Card è acquistabile in due tipologie, validità 48 ore al costo di 28 euro, oppure validità 72 ore al costo di 35 euro.
Per i residenti della Provincia di Padova è invece disponibile una card dalla durata di 6 mesi, al costo di 25 euro.
Padova Urbs picta card è in vendita:
- presso la biglietteria del Museo Eremitani e presso i punti Iat
- online sui siti cappelladegliscrovegni.it e www.turismopadova.it
- contattando il Call Center +39 049 2010020.
Maggiori informazioni sulla card:
Ufficio di informazione e accoglienza turistica – Iat
telefono 049 5207415
email ufficioturismo@comune.padova.it
Credits foto Padova Urbs Picta