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pirandello pulp

“Pirandello pulp” – Abano Teatro 35^ stagione di prosa

Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Per il montaggio delle luci si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Quest’ultimo poi inizia a discutere con il regista Maurizio in merito ad ogni dettaglio di regia. Le sue idee però sono innovative e nasce così l’idea di una regia pulp. I ruoli si invertono: Maurizio si occupa delle luci, mentre Carmine è diventato la mente pensante. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i già precari equilibri. La lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile.
chi è io

“Chi è io?” – Abano Teatro 35^ stagione di prosa

Giuseppe Cederna nel ruolo di Iago porta in scena la celebre tragedia shakespeariana del 1604. "Iago, straordinario demiurgo della scena, non si accontenta di uno spettacolino da incastrare fra due dialoghi, ma spinge la sfida creativa oltre la mimesi e compie il miracolo, rendendo reale ciò che reale non è - afferma il regista Emanuele Gamba -
otello

“Otello Di precise parole si vive” – Abano Teatro 35^ stagione di prosa

Giuseppe Cederna nel ruolo di Iago porta in scena la celebre tragedia shakespeariana del 1604. "Iago, straordinario demiurgo della scena, non si accontenta di uno spettacolino da incastrare fra due dialoghi, ma spinge la sfida creativa oltre la mimesi e compie il miracolo, rendendo reale ciò che reale non è - afferma il regista Emanuele Gamba - (…) Circondato da luci su piantane, due appendiabiti, una cassa d’attrezzeria, qualche sedie e pochi abiti, Iago - per amore di Desdemona o per amore del Teatro chissà - allestisce un labirinto, quello della mente del Moro in cui finte parole accendono passioni vere che portano dritte ad epiloghi di morte; e ancora una volta vince la parola, il verbo, il logos che squarcia il cielo come tuoni, fulmini e saette".
elena

“Elena, La Matta” – Abano Teatro 35^ stagione di prosa

Il 16 ottobre 1943 le SS Naziste rastrellano il ghetto di Roma, deportando ad Auschwitz oltre 1000 ebrei. Fra questi c’è Elena Di Porto, che fino alla sera prima ha provato ad avvertire gli abitanti del ghetto del pericolo imminente. Nessuno, però, le ha dato retta, perché Elena è la “pazza” del quartiere ebraico, per l’appunto detta “la matta di Piazza Giudìa”.