In questo delicato periodo in cui affrontiamo dei significativi cambiamenti nelle nostre abitudini, abbiamo l’opportunità di coltivare delle buone pratiche che torneranno utili anche per il dopo emergenza.
Ecco dunque tre consigli:
Allunga l’espirazione
Sappiamo bene come il ritmo respiratorio si associ a determinate emozioni. Pace, calma, serenità, si accompagnano sempre a una respirazione lenta in cui il tempo dell’espirazione si allunga.
Esercitati quindi in questo modo: inspira per un tempo 1 (può essere un secondo o qualcosa in più), trattieni l’aria dentro il tuo corpo per un tempo 3 (pari cioè a tre volte il tempo dell’inspirazione e comunque senza che questo ti generi disagio); espira sempre per un tempo 3 e lascia l’aria fuori dal tuo corpo per un tempo 1.
Ecco dunque la formula di questa particolare sequenza respiratoria: 1 inspiro, 3 trattengo, 3 espiro, 1 lascio fuori l’aria
Pratica di consapevolezza
Esercitati ad essere presente, lucido e concentrato mentre svolgi i tuoi compiti.
Molto spesso ci scopriamo a svolgere tanti compiti contemporaneamente, togliendo qualità ad ognuno di questi. Ci giustifichiamo col dire che le cose da fare sono tante, quando in realtà numerose ricerche e prove sul campo, ci dicono che fare una cosa alla volta ci rende molto più produttivi e soprattutto più sereni.
Per agevolare questa modalità di essere nell’agire, puoi cominciare anche dall’osservazione del tuo respiro. Imposta un timer per un tempo variabile tra i 3 e i 10 minuti e assumi una postura comoda se possibile con la schiena dritta.
Nota l’aria che entra e che esce dalle tue narici e quando ti accorgi di essere distratto da qualche pensiero torna a focalizzarti sul respiro.
Dopo un po’ che ti eserciti, puoi pensare in questo modo: mentre inspiri accogli ciò che accade dentro di te nel momento presente, e quando espiri ringrazi e lasci andare ciò che ti limita e che non ti serve più.
Fai una lista delle opportunità e fissa degli obbiettivi
Prendi carta e penna (si…ho detto carta e penna e non il PC!) e scrivi tutti gli aspetti positivi e le opportunità legate a questo periodo.
Potrebbe essere la possibilità di leggere il libro che era lì sul comodino da mesi, oppure la telefonata all’amica/o, o al parente che non senti da tempo o al quale dedichi poco tempo perché sei sempre di fretta. Fai una lista di queste opportunità e poi fissa degli obbiettivi ragionevoli in modo da trasformare queste opportunità in azioni concrete. L’importante è che siano opportunità e azioni che senti positive e nutrienti per il tuo benessere. Puoi decidere di compilare questa lista ogni giorno magari indicando tre opportunità quotidiane.
Filippo Scianna
Presidente dell’Unione Buddhista Italiana
Trainer e formatore aziendale sui temi della mindfulness e dell’intelligenza emotiva.